Ieri la Roma ha vinto contro il Barcellona giusto? Si, e di grazia, mi spiegate allora il perché dei cori e delle scritte offensive contro la Lazio? A noi, questa loro impresa pare non tolga nulla, ma son romanisti si sa: l’obiettivo stagionale è arrivare sopra i biancocelesti, non festeggiano la propria squadra, offendono l’altra.

 Classica caduta di stile giallorossa, ma ci siamo abituati e quasi non ci facciamo caso, accettiamo il loro essere “beceri” come fosse normalità. Stavolta però non posso non rimanere basita in quanto non solo la compagine di Inzaghi non era in campo contro quella di Eusebio Di Francesco, ma giochiamo addirittura in un altro torneo! 

“Anche i marziani cadono” seppur forti di un ampio vantaggio: questo solo ci ha insegnato la partita dell’Olimpico, come un monito per la Lazio che andrà giovedì in Austria. La sufficienza in campo si paga e quando a pagare sono gli alieni, il tonfo echeggia piu forte. Per il resto a me, penso a tutti i tifosi biancocelesti, poco importa di chi arriva dove….la Champions non ci riguarda, chiunque la vinca non ci dà o toglie nulla.

Loro però sono diversi, un’altra sponda del Tevere, un’altra mentalità. “Caroselli” riversati nella capitale come se quella Champions l’avessero gia vinta, ma sorvoliamo è un loro stile non stile.

Quello che mi lascia basita, sono le scritte ingiuriose rivolte alla PRIMA SQUADRA DELLA CAPITALE, ma una in particolare:

«10/4/018 sentiteve male».

Ma hanno annullato il 26 maggio 2013, rigiocato e segnato Totti su rigore? Altrimenti non capisco perché dovrei sentirmi male! 

Mi viene da rispondere una cosa: «Ma de che?», ma so che tirerebbero fuori deliri che inevitabilmente finirebbero al gol di Turone.

Non parliamo poi del “povero Dzeko” da lampione inutile ad  eurobomber, o di “Kolarov come Re Cecconi”, sì perché anche questa bassezza scrissero sui muri, adesso ovviamente dimenticata e guai a chi tocca il monumentale Kolarov.

Attenzione però, c’è dell’altro. Sull’account Facebook de Il Messaggero, è stato pubblicato un video di un “sobrio e sofisticato” tifoso giallorosso in piedi su una sedia, al centro di un incrocio, perche’ non ci facciamo mancare nulla, che invita i laziali ad affacciarsi alle finestre. 

Si vede che non sono abituati a vincere! Non lo sanno proprio fare!

Adesso, in ultimo Zazzaroni, chiede a gran voce di tifare la Roma in Champions per l’orgoglio italiano, se non lo fai sei ridicolo, così ti bollano i romanisti dalla memoria corta ed il finto, odioso quanto ipocrita “moralismo”.

Le morali sul “patriottismo” da chi l’anno scorso in finale di Champions aveva al collo la sciarpa del Real Madrid, non le accetto. Come non accetto lezioni sul dover “tifare l’Italia” ad ogni costo da coloro i quali sono mezzi austriaci da una settimana!

Ricorda caro cugino mai voluto, noi siamo diversi da voi:

LE TUE VITTORIE NON SONO MIE SCONFITTE!

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